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Grecia. Mar Egeo. Luce apollinea. A Delos, dove nacque Apollo, il sole estivo riflesso dal marmo e dalle pietre da forno simboleggiava la luce della ricerca, della ragione e dell’armonia per gli antichi greci. Si irradiava in tutta la Grecia, facendo di Delos il centro di un arcipelago di isole disposte, magicamente, in un cerchio attorno ad esso. Da qui il nome di Cicladi.
Mentre vi trovate al centro di questo storico luogo sacro, siete destinati a provare stupore semplicemente immaginando come gli abitanti dell’isola e il loro santuario abbiano potuto avere l’influenza che hanno avuto. Guardatevi bene intorno. Sparsi intorno a voi si trovano i monumenti più famosi: la Casa dei Naxioti, il Tempio di Artemide, il Pythion, la Casa di Dioniso e il teatro antico, le case degli abitanti dell’isola e il Tempio di Iside.
C’è la Terrazza dei Leoni, con cinque dei leoni di marmo che proteggevano la Palma Sacra alla quale Leto, la madre di Apollo, si aggrappò nel dare i natali al dio della luce. Vi trovate nel cuore del cosmo antico.
Una delle migliori collezioni al mondo di scultura greca antica vi attende. Dalla sua inaugurazione nel 1904, è considerato tra i più importanti musei greci. Le sue nove sale ospitano sculture, mosaici, ceramiche, iscrizioni, gioielli, statue funerarie e pietre tombali. Cercate il busto dei kouros arcaici del Santuario di Apollo, le statue dei Dioskouri e Cleopatra così come quella di Boreas che rapisce la ninfa Oreithia.
Al suo interno si trova la statua di Iside, dea protettrice dei marinai, e una delle attrazioni più significative dell’isola. Il sito risalta tra i templi degli altri dei stranieri ed è collocato ai piedi del Monte Kynthos.
Originariamente realizzato in legno, è stato sostituito dalla struttura in pietra che potete osservare oggi nel III secolo a.C. Potrebbe ospitare 5.000 spettatori in tutto e l’intera area è piena di resti archeologici, alloggi privati dei tempi di Cleopatra e dei Dioskouri.
La salita sul monte Kythnos, il punto più elevato di questa piccola isola piatta, alto soli 133 metri, richiede solo 20 minuti. Gradini scolpiti dagli antichi vi condurranno alla sommità spesso ventosa, dalla quale potrete osservare le isole che formano un cerchio attorno a Delos.
Come la mitologia ci narra, prima della nascita di Apollo, Delos era una roccia invisibile che galleggiava nell’Egeo. La dea Leto, incinta di Zeus, era alla disperata ricerca di un posto dove partorire, ma nessuno l’avrebbe accolta, temendo l’ira di Era, la gelosa moglie di Zeus. Notando la sua angoscia, Zeus cercò aiuto da suo fratello, Poseidone, il dio del mare, e gli chiese di ancorare l’invisibile isoletta galleggiante per il bene di Leto.
Poseidone, obbligato a farlo, la legò alle profondità marine e la chiamò Delos, “visibile”. Leto si appoggiò al pendio del Monte Kythnos, aggrappandosi all’unica palma dell’isola e partorì suo figlio, il dio della luce.
Molto vicino a Delos e Mykonos, questa isola di 14 kmq ha una larghezza di solo 1 km ed è rinomata per le sue numerose baie, insenature e spiagge sabbiose deserte. Vi si trovano cinque cappelle e un certo numero di stalle sparse nell’isola. La cappella di Agia Triada si affaccia su una spiaggia sabbiosa particolarmente suggestiva.